Matilde

Le terre di Montalto e l'area di Monteduro
Sito di interesse comunitario

Il territorio di Montalto costituisce un’area del tutto particolare nel contesto del Comune di Vezzano: esso infatti, è caratterizzato dalla presenza di un esteso altopiano situato alle falde del grande contrafforte boscoso di Monteduro, in vista della non lontana Rocca di Canossa. Al limitare orientale di questo territorio si innalza isolato il colle di Montalto, sulla cui sommità sono presenti i ruderi di un’antica rocca, anch’essa in connessione visiva con la “rupe matildica”, a testimonianza del fatto che questo fortilizio faceva parte della maglia difensiva che nel medioevo proteggeva il castello di Canossa.

Aspetto saliente del territorio di Montalto è inoltre quello di essere caratterizzato dalla presenza di una nutrita serie di piccoli borghi, in gran parte di origine medievale, che esprimono efficacemente i caratteri del costruito storico tardo medioevale. La maggior parte di questi borghi è tuttora connotato da una serie di case a torre, che sono le assolute protagoniste del paesaggio locale, dando origine ad una inaspettata fisionomia di “paesaggio storico turrito” che ha pochi eguali nel panorama regionale. Tutta la zona, per queste sue caratteristiche, e’ stata riconosciuta "di Particolare interesse paesaggistico” con Decreto Ministeriale dell’agosto 1985.

Una comoda rete escursionistica, marcata a vernice con i contrassegni bianco-rossi del Club Alpino Italiano, attraversa tutto il territorio, avvicinando gli Antichi borghi di Riolo, del Cavazzone, Cà Lolli e Cà Rosino, entrando successivamente nel pregevole complesso boschivo di Monteduro, in direzione della sua vetta. Monteduro costituisce la principale attrattiva naturalistica del territorio di Montalto: all’interno dei suoi boschi sono presenti ambienti di grande rilevanza ecologica che hanno valso, sin dal 1999, il riconoscimento di tutta l’area a “sito di importanza comunitaria”. Caratteristica peculiare di questa montagna è la presenza di una delle più estese aree boscate a Pino silvestre presenti nell’intero territorio regionale; questa conifera costituisce un’importante testimone dell’epoca glaciale, essendosi diffusa in territorio italiano durante tale periodo, sopravvivendo poi al mutamento climatico andandosi a rifugiare in forma di popolamenti relitti in poche circoscritte, come quella di Monteduro.